Protesi fissa

Che cos’è una protesi fissa?

La corona dentale, comunemente chiamata “capsula”, è una protesi che ha l’aspetto di un vero e proprio dente e viene fissata al dente tramite un cemento oppure incollata. Può essere realizzata in diversi materiali e può rimpiazzare uno o più denti mancanti. Un “ponte” è costituito da un insieme di corone: ad es. un ponte di tre elementi è costituito da tre corone.

Materiali utilizzati:

Corona lega metallica ceramica: è composta da due strati: quello più interno in lega metallica (la più utilizzata è cromo cobalto), e quello esterno interamente in ceramica, che riproduce l’effetto lucido dello smalto dei denti naturali. È una corona molto resistente, che ha il vantaggio di avere un ottimo rapporto qualità prezzo. Unica pecca: in caso di rescissione gengivale (gengive che tendono a ritirarsi) si potrebbe scoprire la parte interna, il classico “bordino nero”.

Corona in resina: solitamente impiegata come corona provvisoria, ha la funzione di proteggere il dente in attesa della realizzazione del dente definitivo. Quando si vuole rinforzare, si inserisce un filo metallico, e allora si parla di “corona provvisoria armata”.

Corona zirconio-ceramica: è costituita dallo zirconio, materiale di ultima generazione, e il rivestimento esterno è in ceramica. È una corona molto pregiata, con il vantaggio di avere un’ottima resa estetica ed essere molto resistente.

Corona in ceramica integrale: soluzione estremamente raffinata, interamente in ceramica, ha una resa estetica eccellente abbinata ad una vera e propria trasparenza: la luce attraversa il dente.

Corona in disilicato di litio: molto resistente e pregiata, interamente bianca: strato interno ed esterno.

Corona in lega titanio ceramica: composta da due strati, quello metallico è in lega titanio, una lega leggera e nobile, particolarmente indicata quando si tratta di impianti. È interamente ricoperta di ceramica per avere un effetto decisamente naturale.

Corona metallo resina: comporta dallo strato interno in lega metallica, generalmente cr-co, e la parte esterna in resina, quindi opaca.




Protesi fissa su impianti

Protesi Toronto Bridge

La protesi fissa su impianti Toronto Bridge è una protesi fissa totale completa composta da una flangia (la parte in resina rosa, comunemente chiamata “gengiva finta”) che può sostituire fino a 14 denti per arcata, anche se solitamente ne vengono montati 12, 6 per parte. Si tratta di protesi fissa in quanto viene fissata agli impianti in titanio tramite monconi. Può essere ancorata a 4 impianti (comunemente chiamata “all on 4”) oppure a 6, allora si tratta di “all on 6”.

La Toronto Bridge è nella stragrande maggioranza dei casi in resina ceramizzata, cioè con la resta estetica lucida dei denti naturali, ma sono previsti anche altri materiali, come ad esempio il PMMA. Può essere a carico immediato, con gli impianti caricati subito: in quel caso il paziente esce dall’intervento di inserimento degli impianti già con la protesi avviata. In alternativa, può essere a carico differito, con la tempistica di guarigione come da protocollo medico, e durante questa fase il paziente ha una protesi totale mobile come provvisoria.

La protesi Toronto Bridge si chiama così perchè è un prodotto realizzato dall’implantologia svedese, che vede nel dott. Branemark il principale esponente, ed è stata presentata proprio a Toronto nel 1982.