Devitalizzazione

Che cos’è la Devitalizzazione?

La Devitalizzazione, detta anche cura canalare, è la fase necessaria quando la carie è arrivata in profondità, coinvolgendo la polpa dentale, spesso infiammandola e causando dolore. È un intervento che prevede la rimozione della polpa stessa, in modo da rendere insensibile il dente, ovviamente il tutto dietro anestesia locale. Una volta che la polpa è stata completamente rimossa, il dentista procede con la pulizia dei canali radicolari del dente che vengono puliti e disinfettati con particolari sostanze (la più utilizzata è l’ipoclorito di sodio), allargati leggermente con degli strumentini manuali simili a degli aghetti, chiamati “files”; questa fase si chiama sagomatura.

Successivamente i canali vengono poi riempiti con un materiale chiamato guttaperca, con lo scopo di sigillarli definitivamente. Una volta eseguita questa operazione, il dentista esegue un’otturazione per riempire la cavità, che nello specifico si chiama ricostruzione; spesso quest’ultimo passaggio è preceduto da una medicazione provvisoria con un materiale temporaneo che si indurisce con la saliva.

La ricostruzione può anche essere con un perno in fibra che serve a rendere più solida la struttura.

Devitalizzazione di un dente
Devitalizzazione di un dente

Esistono diversi tipi di devitalizzazione:

  • Devitalizzazione monocanalare: per i denti che hanno una sola radice (e quindi un solo canale), ovvero incisivi e canini.
  • Devitalizzazione bicanalare: generalmente per i premolari, che possono averne anche tre
  • Devitalizzazione tricanalare: per i molari